L’operazione di ridare vita ad un vecchio container trasformandolo in un cocktail bar è servita a recuperare uno spazio di risulta presso un circolo sportivo. Il nostro intervento si configura come un piccolo piano urbanistico fatto di margini, accessi e linee che impattano sul paesaggio. Abbiamo osservato, “riflettuto” con la mente e con le specchiature inaspettate dell’acciaio che rivestono il ‘’portellone’’ ricavato sul lato lungo dell’involucro ferroso. Abbiamo rispettato la luce naturale, il tramonto e le stelle, inserendo solo la luce necessaria. La nostra unica competenza è fare architettura e dove prima non c’era nulla adesso l’architettura ci viene donata da una piccola piazza dove è possibile incontrarsi.